giovedì, ottobre 18, 2007

pensa se tutto questo ora finisse

La mia impressione superficialissima è che stavolta Cuffaro sia seduto su un vulcano pieno di merda, che da qualche parte deve pur scoppiare.
Il problema è che Cuffaro non può saltare via, per mille motivi. A meno che Casini e Berlusconi (che continuano a coprirlo) non siano dei completi deficienti. Il che non mi pare. O forse sono talmente accecati dai sondaggi favorevoli che non sentono il tanfo che sale.

Mettiamo che Cuffaro salti. Mettiamo che vada in galera. Dei suoi elettori (un milione e duecentomila) cosa vogliamo fare? Gli troviamo subito un altro politico colluso? Sarà difficile. Se accettiamo che l'infiltrazione sia così estesa (ed è così estesa: il problema è accettarlo), bisogna come minimo commissariare la regione. Come a dire: invadere la Sicilia. E' uno scenario abbastanza inverosimile. Quindi Cuffaro deve per forza tenere. Ma Cuffaro è sempre meno difendibile. Quelli che hanno scommesso su di lui, sin dall'inizio, devono essere dei deficienti. E torniamo al punto di sopra: Berlusconi, Casini, ma come vi siete ridotti? Un conto è fare affari con la mafia, un conto è assumere un picciotto con la coppola e far finta che tutto andrà bene. Non sentite come un pizzicorino? Forse è il senso di ragno che vi propone una breve vacanza in Tunisia. Laggiù hanno ville splendide.

Laggiù ci sarà il tempo di ragionare sul perché una cosa che fino all'altro ieri era normale (in Sicilia gli affari si fanno con gli uomini d'onore) improvvisamente un bel giorno diventa indecente. E' lo stesso interrogativo che tormentava Bettino. Una spiegazione c'è: la mafia è una strategia di sviluppo fallita. Fino agli anni '80 potevamo anche credere che i sicilliani avessero un modo molto sui generis per svilupparsi, che bypassava la legalità e spesso anche l'umanità, ma... funzionava. La Sicilia stava uscendo dal medioevo. Stava uscendo?

Adesso non ci crede più nessuno. In vent'anni la Spagna ci ha surclassato. La Mafia non perde perché è disonesta: la Mafia perde perché non regge la concorrenza. E' un sistema clientelare ferraginoso, vecchio. I dirigenti non sono all'altezza. I politici di riferimento sono ridicoli. La Mafia è come il vecchio PSI: ruba senza ri-distribuire ricchezza, ruba senza creare occupazione, ruba e pretende di continuare a rubare senza spiegare a nessuno perché ne dovrebbe valere la pena. Chissà, magari può darsi che finisca qui.

(Attenzione, non sto parlando della Camorra o della 'ndrangheta: quelle funzionano ancora bene, purtroppo).

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