giovedì, gennaio 08, 2009

Messaggio nella bottiglia #7894

Grosso modo credo che le cose siano andate così:

Negli anni Ottanta il Liberismo ha eroso tutte le altre ideologie e si è imposto come Pensiero Unico. No, ha scavato più in profondo del semplice pensiero, si è confuso addirittura con l'istinto di sopravvivenza della specie.
In seguito però il clima è cambiato, e il Liberismo ha faticato ad adattarsi. C'erano state altre crisi in passato, alle quali aveva reagito in modi creativi; per esempio inventando il Nazionalismo. Stavolta non ha trovato di meglio che rispolverarlo, affibbiandogli qualche etichetta nuova "conflitto di civiltà", ecc.
Ma poi non è bastato, il clima è cambiato ancora di più, e il Liberismo è morto una mattina che la Borsa non tirava proprio. Quella sera siamo andati a letto e ci siamo svegliati tutti nazionalisti, non perché la cosa ci attirasse più di tanto, ma perché era l'ultima cosa rimasta. E avevamo ancora le chiavette degli ordigni dell'era precedente.
A quel punto, capite, c'era solo da aspettare la scintilla.

3 commenti:

  1. scusa ma che il liberismo abbia inventato il nazionalismo, anzi il Nazionalismo, più che una bottiglia mi pare una fionda. Anzi, una Fionda.

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  2. na na na... analisi comodina che potrebbe fare un bertinotti qualunque. Liquidare il Liberismo su una crisi di Borsa e' squallidino. Mai visto il Liberismo vero, mai... non come certe altre ideologie tutte sotterrate alla prova dei fatti. Ma dimmi Leo, un libero mercato (ma liberp eh), l'hai mai visto? Un mercato senza influenza statale...

    Oppure, una concorrenza reale con informazione estesa (non dico perfetta... anche se...)? Naaa.

    Oppure, un ordinamento legislativo capace di colpire chi distorce il sistema economico (ad esempio alterando domanda ed offerta)... eh no... le leggi le scrivevano i banchieri...

    Su, su, su. Abbiamo vissuto di un Socialismo Plutocratico per qualche anno. E sta crepando, speriamo. Ma non ci credo.

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  3. Un mercato senza influenza statale e distorisione richiede uno stato minimo. Lo stato minimo però non avrebbe il diritto di vietare atti distorsivi del mercato (che sono leciti se compiuti da singoli, illeciti se compiuti da uno stato; almeno queste sono le tesi libertarie). In un sistema "libero", io posso donare le mie proprietà ("distorcere il mercato") impippandomene della legge di domanda ed offerta.
    Non posso? Stai violando i miei diritti di proprietà, e sei un liberista ideologico.

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