venerdì, maggio 04, 2018

The song is waiting for another, song

And when we saw what we were doing, wrong
We found the cause underwater, long



Stamattina mentre sto mettendo assieme una colazione e scrollo il telefono cercando di ignorare la catena del momento, i Dieci Dischi Che Ti Hanno Segnato non nel senso che tuo fratello te li ha lanciati al volo lasciandoti una cicatrice sulla fronte che ufficialmente ti sei procurato durante una manifestazione contro fratelli di forza pound, stamattina mentre pensavo a quanto avrebbe più senso la catena opposta, ovvero i Dieci Dischi Che Hai Segnato Di Più, per esempio a me una volta su un lato di Tommy cascò di peso una cassa del giradischi, roba che mio cugino aveva tirato fuori da un rottame d'autoradio, ma faceva il suo porco lavoro e comunque Underture in tempo dispari ci guadagna; stamattina, insomma, mentre controllo facebook invece di sbrigarmi ché le scuole non si aprono da sole, vengo a scoprire che chiude un blog di musica che seguo da qualche anno, Bastonate si chiama, ha anche vinto dei premi. Ora l'ambiente più o meno l'abbiamo frequentato un po' tutti anche se facevamo finta di essere lì per caso (a volte letteralmente fischiettando in un angolo) o perché c'era un'amica che voleva l'indirizzo di Enzo e non sta certo a me entrare nelle motivazioni che possono portare un blog a chiudere ad appena nove anni di età, ancora prima di mettere i peli e buttar via l'apparecchio dei denti, un'età che comunque è del cazzo per vari motivi: non si può dire che ti stanno soffocando nella culla, né che ti stanno buttando via con l'acqua sporca, ma nemmeno che sei nel fiore degli anni, nove anni? È un'età del cazzo e basta. Che musica ascoltavate a nove anni? Che Dischi Vi Hanno Segnato? Bimbomix vale, c'era la versione vinilica? Ce ne frega ancora qualcosa? A me un cazzo, a te no, viene una media di mezzo cazzo a testa, niente di cui adontarsi, ma neanche da. Posso mettere una riga di spazio? Mi viene l'ansia.

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A un certo punto Bastonate è stato per me il miglior blog di musica italiano non scritto da Enzo, poi è diventato il miglior blog di musica non scritto né da Enzo né da Maddeddu né da altri che nei commenti possono passare e avrò una parola buona per tutti voi ignoranti che credete che la biscroma sia una familiare Fiat che nessuno si è cagato, del resto probabilmente siete diventati sordi durante il tour dei My Bloody Valentine nel 1991 e questo spiega quanto tendenzialmente siano inascoltabili i vostri Dieci Dischi, roba che anche a Guantanamo dopo un po' li hanno tolti dal palinsesto perché dai, gli Slayer. Per tutto questo tempo Bastonate ha continuato a scrivere di musica che io non ascolterei neanche col bastone nello spazio profondo (dove non ti possono sentire urlare, tranne appunto se appoggi un bastone tra i caschi e le vibrazioni passano da lì, ma è poca roba). Questo sostanzialmente perché a me piace più leggere che ascoltare o vedere, per cui se ho capito come scrivere di cinema non è perché avessi visto cinque film in vita mia ma perché mi piaceva leggere le recensioni senza capirle e leggere Bastonate era un po' la stessa cosa, come sfogliare Rumore alla biblioteca Delfini e star lì a immaginare come suonasse certa musica che in quel momento non potevi raggiungere con un clic – David Byrne credo racconta di aver scritto The Overload dopo aver letto un pezzo sui Joy Division, immaginandosi la musica attraverso le parole e quindi se accostate The Overload a Uknown Pleasures avete più o meno un'idea di quanto sia fallibile il linguaggio quando si accosta al postpunk o forse alla musica in generale? Insomma Bastonate, col suo minimalismo grafico un po' del cazzo e meno link possibile era una bussola rotta e proprio per questo preziosa per disorientarsi in mezzo a dei nomi che potevano anche restare dei nomi su una mappa immaginaria e inascoltabile, i Pantera più che Tiziano Ferro. Con quell'approccio biografico che fa così tanto blog anni Zero, quelli della colonnina di Polaroid per capirci, ma dico guardatela quella colonnina, ormai è piena di sintagmi indecifrabili che rimandano a pagine 404 o in vendita, nei musei della Mesopotamia c'è roba più comprensibile.

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Potremmo anche chiederci se Bastonate lascia il web in lingua italiana migliore di come l'ha trovato, tipica domanda da scout cattolici che si risponde già da sola. Ha più senso inveire contro 'sti stronzi che decidono di mollarti un pugno sullo stomaco in prima mattina quando avrebbero benissimo potuto far finta di niente, diradare le uscite e morire lentamente come tutti sarebbe giusto morire. La tecnologia ci ha dato un posto pieno di difetti, ma dove almeno anche se resti lì in stato vegetativo non ti devono infilare nessun sondino, al massimo devi pagare due spicci di server per evitare che il tuo cadavere sia sostituito da una bisca uzbeka con donne nude e pillole blu di cui, scrivendo di musica su internet, nessuno di noi fin qui ha avvertito il bisogno. Si potrebbe anche scrivere un pezzo nel loro stile torrenziale per pigliarli per il culo, sarebbe un esercizio patetico e poi in realtà il loro stile non era così torrenziale e quindi alla fine anche il culo si piglierebbe da solo, che è poi il senso di tutto il pezzo: mi state lasciando solo, bastardi, devo essere l'unico link sul blogroll di Enzo che funziona ancora, la blogosfera italiana l'ultima volta che ho controllato eravamo una dozzina, adesso io ed Enzo, gennaio 2001, Enzo mi senti? mi avverti prima di gesti inconsulti?

One, never say you're sorry and two
Chicken little shouted at you.

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